L’edificio scolastico è al centro di una vasta area rurale (“Piana di Paestum”), e si compone di 5 aule per la didattica più i servizi essenziali. Tutto è racchiuso da quattro superfici continue: orizzontalmente, il calpestio che attraverso la rampa raggiunge la copertura praticabile con la piccola cavea e l’ampia copertura conico-spiraliforme che fa da raccordo col paesaggio; verticalmente, la vetrata che unisce l’aula magna al minuscolo cortile e la parete in muratura e vetro che costituisce la “pelle” più esterna della costruzione. Nel 2018 la scuola  è stata inserita dal Ministero dei Beni Culturali nel Censimento Nazionale delle Architetture del secondo Novecento (http://www.architetturecontemporanee.beniculturali.it/architetture/index.php).

Progetto del 1989, lavori terminati nel 1996.

V. anche:

• Bruno Zevi, La spirale è tutto (scuola a Capaccio-Paestum di G. Anzani), in «L’Espresso» del 5/9/96  visualizza
• Edificio per le scuole elementari di una contrada rurale di Capaccio-Paestum su «Anfione/Zeto», n.9/94 visualizza
• Donatella Mazzoleni, Scuola elementare a Capaccio-Paestum, in «L’architettura», n. 487 (Nuova serie – Anno II, n.10)  visualizza