Su incarico di Donatella Mazzoleni, che intendeva conferire una connotazione sonora al pozzo compreso in un suo progetto in via di completamento e relativo alla costruzione di una nuova piazza con edifici pubblici a Montella. Il pozzo sonoro, qui presentato in due versioni successive, era basato su un sistema meccanico appositamente concepito in grado di stimolare una serie di campane (nella prima versione tubolari, poi a lastra) sia manualmente, dalla vera del pozzo, per la riproduzione controllata di figure musicali, che casualmente. Il funzionamento casuale, come si vede chiaramente nei grafici della seconda versione, si basava sulla caduta di acqua sia piovana che proveniente dalla rete idrica. Nella versione finale, le note attivabile erano in numero di nove, su scala pentatonica. Il pozzo dovrebbe essere realizzato nella fase di completamento del progetto generale.

Con la consulenza di Nicola Po lito (product management) e Biagio Francia (percussioni).  Anno 2012.